Pannolini lavabili: un compendio per quasi-genitori

Il perché vogliamo avventurarci nel mondo dei pannolini lavabili, l’abbiamo già spiegato nella descrizione della lista nascita dedicata al regalo in questione. Riassumendo: la loro economicità e sopratutto la loro ecologicità, ci sembra che rendano questo sistema uno dei più grandi regali che si possa fare a noi stessi e sopratutto al nostro bambino.

Questo articolo è il frutto di lunghe ricerche su vari siti dedicati ai pannolini lavabili, e serve a riassumere gli aspetti pratici del loro uso. Speriamo che possa essere utile a tutti coloro che, come noi, vorrebbero provare questo metodo con i loro bambini.

Le informazioni che abbiamo raccolto e riealaborato provengono dal sito Non Solo Ciripà e dal libro Pannolini Lavabili di Giorgia Cozza.

 

 

I MODELLI

Di pannolini lavabili esistono in commercio tanti, ma veramente tanti, modelli diversi. Ogni marca offre svariate possibilità e combinazioni, il che da un lato certamente confonde i neofiti, ma dall’altro è certamente un bene, poiché ogni famiglia ha esigenze diverse e sopratutto ogni bambino ha un culetto diverso. La maggior parte dei genitori non inizia creandosi dal nulla un parco-pannolini, ma bensì provando vari tipi di pannolini lavabili, acquistando on-line dei pacchi prova misti oppure prendendoli in prestito dalle associazioni, e infine sceglie il modello (o più spesso i modelli) che più vengono incontro alle loro esigenze. Esigenze che spesso poi cambiano anche con la crescita del bambino o con l’arrivo di un fratellino o di una sorellina.

Questa mini-guida, dunque, non serve per decidere fin da ora il modello perfetto di pannolino lavabile, ma piuttosto per farvi un’idea generale e poter iniziare a scremare quei modelli che già dalla descrizione pensate che non farebbero al caso vostro.

 

AIO (All In One)

Come dice il nome stesso, sono “tutti in uno”. Si tratta infatti una mutandina esterna in tessuto impermeabile (di solito PUL), la quale ha cucito all’interno uno strato fatto in materiale assorbente (cotone, canapa, bambù o microfibra). A seconda della marca, il pannolino si chiude con il velcro o con i bottoncini a pressione, e si può trovare in taglia unica (regolabile tramite bottoncini) o in taglie diverse. È un modello ideato per essere pratico e veloce da cambiare, proprio come i pannolini usa&getta, con la differenza che basta aggiungere all’interno degli inserti in materiale assorbente nel caso si abbia bisogno di una maggiore assorbenza. Il loro svantaggio sta nella lentezza dell’asciugatura: è necessario comprare un vasto assortimento di questi pannolini, e dunque affrontare una spesa iniziale più ingente, se si vuole avere un ricambio sufficiente.

 

Pocket

Anche in questo caso, il nome è rivelatore. Questi pannolini sono simili agli AIO, con la differenza che all’interno, invece di avere un’imbottitura assorbente, hanno cucita una tasca, nella quale si infilano uno o più inserti di materiale assorbente.

Anche per i Pocket esistono modelli da chiudere con il velcro o con i bottoncini, e si possono trovare in taglia unica o in taglie diverse. Hanno un’asciugatura più rapida rispetto agli AIO, ma sono un po’ meno pratici da cambiare. Per ottimizzare i tempi del cambio, si consiglia di tenere sempre pronto qualche pannolino già “farcito” da poter usare subito.

 

Due Pezzi

Esistono diverse varianti di questo modello, ma tutte sono accomunate dalla caratteristica di essere pannolini da comporre in due pezzi separati (più eventuali inserti assorbenti): la parte esterna, cioè una mutandina in materiale impermeabile (PUL o lana), e la parte interna, ovvero un pannolino in materiale assorbente. Questa composizione lo rende il modello più laborioso da cambiare e ingombrante sul bambino, ma di contro è anche quello più contenitivo; inoltre la mutandina si sporca molto meno frequentemente rispetto al pannolino, per cui non è necessario lavarla ad ogni cambio e può durare anche per diversi cambi. Questo modello, avendo la parte impermeabile completamente separata da quella assorbente, risulta avere un’asciugatura molto rapida, rendendo necessario l’acquisto di pochi set di pannolini rispetto agli altri modelli. Un altro vantaggio spesso riscontrato in questo pannolino è la sua versatilità: alcune varianti, partendo da un semplice telo, possono essere adattate a qualunque bambino, dalla nascita fino allo spannolinamento. Per tutti questi motivi, il Due Pezzi viene considerato il modello economicamente più vantaggioso. Ma veniamo adesso alle varianti.

Muslin – È un semplice telo di cotone da ripiegare a triangolo o a rettangolo (ci sono un sacco di tutorial on-line per poter imparare) e fissare con una spilletta snappy (la “nipote” della spilla da balia). Si tratta di un modello un po’ laborioso da cambiare, ma al contempo è versatile e adattabile alla crescita del bambino. Inoltre è molto veloce ad asciugare.

Ciripà – Altro non è che il vecchio pannolino che usavano le nostre nonne. Si tratta di una striscia in maglina di cotone, da piegare in due e avvolgere attorno alla vita del bambino, fermando il tutto con due lunghi lacci. Tra tutti i modelli è quello che meglio si adatta alla crescita del bambino, fin dalla nascita, quindi scegliendo questo pannolino si affronta la spesa una sola volta. Si tratta però di un sistema che richiede una certa abilità e pazienza nel cambio, per questo è considerato il pannolino più adatto per i neonati, che non si agitano sul fasciatoio. È economico, si asciuga rapidamente e ha una buona vestibilità senza ingombrare molto.

Prefold – Si tratta di un rettangolo di tessuto più spesso al centro e meno ai lati. Si trova in diverse dimensioni ed esistono vari modi di ripiegarlo. Bisogna chiuderlo con una snappy. È un sistema piuttosto economico, molto assorbente e di veloce asciugatura.

Flat – Si tratta di un pannolino che segue l’anatomia del bambino, come gli usa&getta, e ha il vantaggio di essere subito pronto per essere indossato, senza doverlo ripiegare. È privo di lacci, bottoncini o velcro per la chiusura, per cui è necessario usare una snappy. Inoltre non ha elastici, né intorno alle gambine né in vita, per cui la mutandina esterna serve anche a tenere il pannolino in posizione.

Fitted – È strutturato come il Flat, ma grazie al velcro o ai bottoncini si può chiudere facilmente come un usa&getta. Al suo interno ha degli strati assorbenti cuciti insieme e un ulteriore inserto cucito al pannolino solo da un lato, oppure un inserto separato, in modo da rendere più veloce l’asciugatura. Esiste sia in taglia unica che a taglie: il primo si riduce grazie al già citato sistema di bottoncini oppure ripiegando la parte superiore della patella anteriore, caratteristica che lo rende un sistema piuttosto economico, anche se generalmente veste bene bambini dai 5 kg in su; il sistema a taglie è invece più dispendioso, perché per ogni taglia va comprato un intero set di pannolini.

 

AI2 (All In Two)

Questo modello è una via di mezzo tra l’AIO e il Due Pezzi. Si tratta infatti di una mutandina esterna impermeabile al cui interno si mette un inserto assorbente, agganciandolo con dei bottoncini o infilando gli angoli sotto delle alette di stoffa. Spesso presenta sull’inserto un ulteriore bottoncino per poter fissare uno strato assorbente aggiuntivo. In questo modello troviamo i vantaggi del Due Pezzi, ovvero la rapidità di asciugatura e la mutandina riutilizzabile per più cambi, uniti alla praticità e velocità nel cambio tipici dell’AIO. Tuttavia non si cambia velocemente quanto l’AIO (vale il consiglio di preparare pannolini pronti all’uso come per il Pocket) e non ha la vestibilità di un Ciripà o di un Mulsin: si deve infatti scegliere tra una taglia unica regolabile con i bottoncini, o comprare di volta in volta la taglia adatta al bambino.

 

 

L’IGIENE

 

Prima del lavaggio

I pannolini lavabili, per la loro frequenza d’uso, non hanno bisogno di pre-ammollo, una pratica che oltretutto rischia di degradare i tessuti di cui sono composti e favorisce la proliferazione dei batteri. Si possono quindi lasciare da parte, in un recipiente apposito, fino a 3 giorni, prima di essere messi in lavatrice.

 

Temperatura di lavaggio

Eccetto le mutandine di lana, che vanno sempre lavate a mano con acqua fredda e poi trattate con la lanolina, i pannolini lavabili possono essere tutti messi in lavatrice, avendo solo cura di verificare sulla loro etichetta quale sia la temperatura massima a cui è possibile sottoporli. Di norma, vista l’alta frequenza di lavaggio, è sconsigliato lavarli sempre a temperature elevate, per evitare sprechi nei consumi e per non rischiare di rovinarli. L’ideale sarebbe effettuare cicli di 40° e di tanto in tanto igienizzarli a fondo con un ciclo di 60°.

 

Prodotti compatibili

I pannolini lavabili non hanno bisogno di chissà quali prodotti speciali per mantenersi puliti. I detersivi normalmente usati per l’igiene dei panni, oltre ad essere dannosi per l’ambiente, lasciano sempre sul tessuto dei residui piuttosto aggressivi per la pelle e dunque non compatibili con quella delicata dei bambini. È sufficiente usare un buon detersivo ecologico e bicarbonato o perossido (tranne il perborato, che è tossico e inquinante!) per sbiancare ed ottenere una migliore igiene.

L’ammorbidente ha effetti anche peggiori dei detersivi sulla pelle e sull’ambiente, inoltre si deposita nei tessuti tendendo a “cerarli”, con il risultato di diminuire la capacità di assorbenza del pannolino e di renderli più difficili da lavare bene. Se si vuole evitare l’irrigidimento dei tessuti, si consiglia di sostituirlo con l’aceto bianco o con l’acido citrico.

Gli oli essenziali, se usati con parsimonia (risultano irritanti per la delicata pelle dei bambini), possono essere ottimi sostituti naturali delle profumazioni chimiche presenti nei normali detersivi, e inoltre hanno proprietà antimicrobiche.

 

 

COME SCEGLIERLI

 

Come si diceva nella premessa, la grande varietà che offre il mercato permette ad ogni famiglia di poter scegliere i modelli che meglio si adattano alla propria routine, ma può anche creare confusione a chi si approccia per la prima volta ai pannolini lavabili.

 

Quando si inizia?

L’unico suggerimento che certamente va bene per tutte le famiglie, è quello di non avere fretta, in particolare se siete dei neo-genitori. Non affrettatevi a comprare interi set di pannolini lavabili ancor prima della nascita del pupo, con la convinzione di usarli con successo fin dall’inizio. Di solito è meglio far passare almeno qualche settimana di adattamento – e godersi ben altre cose! – prima di lanciarsi nella sfida.

Certo, alcuni modelli, come il Ciripà o il Muslin, con un po’ di manualità sono adattabili anche ai neonati, mentre diverse marche offrono modelli progettati appositamente per i più piccoli. Ma nella maggior parte dei casi i pannolini lavabili iniziano ad essere vestibili a partire dai 4 chili, mentre prima restano spesso larghi e causano fuoriuscite.

 

Taglia unica o sistema a taglie?

A seconda del modello e della marca, i pannolini lavabili si possono trovare sia in taglia unica che in taglie diverse (di solito suddivise in base al peso o all’altezza del bambino). La scelta tra l’uno o l’altro sistema dipende dalla disponibilità economica della famiglia, ma anche dalla praticità offerta dai modelli.

Il sistema a taglie presuppone l’acquisto di più set man mano che il bimbo cresce, dunque è più dispendioso, ma i modelli offrono una maggiore vestibilità e sono più veloci da indossare. Nei modelli taglia unica, invece, un solo set può accompagnare il bambino dalla nascita al vasino, ma il pannolino deve essere ripiegato per adattarlo, dunque resta più ingombrante una volta indossato e inoltre rende il cambio più laborioso.

 

Cosa cerchiamo?

Ogni modello di pannolino lavabile offre prestazioni diverse, dunque si può fare una scelta anche in base a delle precise esigenze.

Contenimento – I pannolini più efficaci contro le fuoriuscite accidentali, e dunque maggiormente adatti ai bambini non svezzati, sono i Due Pezzi, perché offrono una doppia barriera.

Pelle delicata – La maggior parte dei pannolini lavabili in tessuto sintetico sono certificati come privi di sostanze dannose, ma può comunque succedere che un bambino abbia la pelle particolarmente delicata, per cui è meglio preferire un modello di pannolino che metta a diretto contatto con la pelle solo tessuti naturali (cotone, canapa, bambù, seta o lana), possibilmente biologici e non sbiancati.

Budget limitato – Il pannolini lavabili più economici, come spesa iniziale, mantenimento (lavaggi, asciugatura…) e durata, sono senza dubbio i Ciripà e Muslin.

Asciugatura veloce – Il modello Due Pezzi, in particolare se abbinato alla mutandina in PUL, è il sistema che asciuga più velocemente.

Praticità – Il modello AIO è il più facile e veloce da usare, perché eccetto il lavaggio non differisce in alcun aspetto dai pannolini usa&getta.

Ecologia – La produzione dei pannolini in tessuto naturale risulta ovviamente più ecologica rispetto a quella dei pannolini in tessuto sintetico, ancor meglio se si tratta di tessuti biologico e non sbiancati; ma se si vuole ottenere davvero la massima ecologicità, si possono scegliere i pannolini e gli inserti in bambù biologico, la cui coltivazione implica il minimo impatto ambientale.

Estetica – I pannolini che risultano meno ingombranti addosso bambino sono gli AIO, i Pocket e, in generale, i sistemi a taglie.

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